Come gestire i pagamenti dei debiti verso fornitori in azienda?

I debiti verso fornitori

I “debiti verso fornitori” una delle voci di bilancio meno amata dagli imprenditori e in questo articolo vediamo di spiegare, in modo semplice, quei concetti fondamenti per evitare di giungere alle scadenze con il fiato corto.

I debiti mettono in evidenza i problemi che sta attraversando l’impresa, ma non rappresentano quasi mai il verso problema. Rappresentano infatti per la gestione, ciò che la febbre delinea per il corpo umano. La febbre è sintomo di una malattia da indagare approfonditamente nelle sue cause, perché potrebbe trattarsi di influenza, infezione o qualcosa di più grave. Allo stesso modo i debiti devono essere analizzati per comprendere quali siano le reali razioni della crisi.

Come bisogna reagire quando si ha difficoltà a onorare i debiti verso i fornitori? Quale deve essere l’approccio corretto da parte dell’imprenditore che si trova psicologicamente e fisicamente sovrastato da una mole di impegni che non riesce più a rispettare?

La capacità di rimborso dei debiti in azienda

Si definisce capacità di rimborso, l’abilità di far fronte in maniera ordinata alle proprie obbligazioni passive e alle scadenze pattuite. Non va dimenticato d’altra parte che essa dipende fondamentalmente dalla capacità di redito, ovvero dalla capacità della gestione corrente di generare a livello operativo un reddito adeguato alla copertura del costo del debito.

La questione inerente i debiti in azienda rimanda quasi sempre a difficoltà di natura economica, consistenti di volta in volta in cali di fatturato, eccesso di costi fissi, perdita di redditività e competitività.

Le reazioni alle difficoltà incontrate dalle imprese nel far fronte ai debiti possono essere riassunte in tre comportamenti:

  • Consolidare
  • Spostare in avanti le scadenze
  • Rinviare le scadenze

Come gestire i debiti verso fornitori in azienda?

E’ importante conoscere la durata media dei debiti verso i fornitori. Questo dato rappresenta i giorni ed esprime quanto tempo mediamente trascorre tra l’acquisto e il pagamento del debito. In presenza di un valore relativamente elevato rispetto ai concorrenti, può evidenziare maggiore potere contrattuale. Oppure una condizione di difficoltà nel pagamento dei fornitori.

Un altro indice simile è la rotazione dei debiti verso i fornitori. Il risultato è un numero che esprime quante volte, nel periodo considerato, si sono rinnovati i debiti commerciali.

Un imprenditore dovrebbe avere ben chiaro:

  • Le dilazioni medie che normalmente ottiene dai suoi fornitori;
  • L’elenco dei debiti da saldare;
  • La suddivisione dei debiti in base alle scadenze;
  • L’elenco dei debiti eventualmente già scaduti, in sofferenza e in contenzioso.

È fondamentale mettere a confronto i dati dei debiti verso i fornitori e dei crediti verso i clienti. Infatti, gli indici che abbiamo visto sopra vanno confrontati con i corrispondenti relativi ai crediti verso i clienti e vediamo come:

  • L’indice di rotazione dei crediti verso clienti, misura la velocità di incasso in giorni, è tanto migliore quanto minore è il numero dei giorni.
  • L’indice di rotazione debiti verso i fornitori, misura la dilazione media ottenuta dai fornitori, in giorni, è tanto migliore quanto maggiore è il numero dei giorni.

Significa che i debiti vengono mediamente pagati dopo aver incassato i crediti, quindi, si resta in equilibrio finanziario nel breve termine. Al contrario, se i debiti vengono mediamente saldati prima dell’incasso dei crediti è necessario ricorrere all’indebitamento, con conseguenti problemi sia per l’ottenimento o l’aumento dei fidi che per il carico di oneri finanziari. Quindi hai compreso che è fondamentale prestare molta attenzione a questa stretta correlazione.

Conclusione

Il recupero della redditività e di un livello di fatturato soddisfacente, tale da coprire i costi fissi, rappresentano il vero tema da considerare. Per fare questo occorre ridisegnare le strategie aziendali e descriverle in un business plan credibile e serio, supportato da piani economico-finanziari e da previsioni sostenibili. I fornitori, soprattutto quelli davvero importanti per l’azienda devono essere soddisfatti per primi, poiché sono loro che permettono all’impresa di procedere nel suo cammino e di garantire la continuità aziendale. Una continuità che deve essere garantita da un ripensamento della formula competitiva, documentato da un piano di risanamento che consenta all’azienda di ripianare il debito.

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